Creamware Arpeg01

Questo articolo è originariamente apparso sui Forum Creamware on www.planetz.com
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In questo articolo spiegherò come utilizzare l'arpeg01 di Creamware assieme al sequencer, in modo da avere un controllo più profondo delle sequenze arpeggiate, editarle e salvarle. Questo articolo è associato ad un file zip che contiene gli esempi riportati.

Iniziamo dal creare un progetto base: ho caricato l'arpeg01 assieme al Prisma, connesso l'arpeg01 al seq midi source w la masterkeyboard al seq midi dest.




Caricate il preset "veloci sequencer" nel prisma e modificatelo un minimo settando il cutoff a zero e il filter envelope al massimo: in questo modo potrete aprire o chiudere il filtro agendo sulla velocity delle note, una funzionalità utile per capire come funziona l'arpeggiatore (e per ottenere sequenze di arpeggi più belle... a mio giudizio!)

L'utilizzo base dell'arpeggiatore consisterebbe nel suonare un accordo sulla tastiera e farlo arpeggiare dal device. Questo è già descritto nel manuale di SFP, e non lo riscriverò qui... In questa sede intendo mostrare come utilizzare congiuntamente l'arpeg01 e il sequencer (io utilizzerò la piano roll di Sonar 2.2, ma i concetti si applicano a qualunque sequencer!)

Prima di tutto, se avete un pedale di sustain, potete assegnare al pulsante “clear” il MIDI CC64 del pedale, così da poter “cancellare” la sequenza correntemente memorizzata nell'arpeg01 semplicemente premendo il pedale. Molto comodo!


Iniziamo dall'arpeg01: spegnetelo premendo il pulsate “run”.

Ora, settate i seguenti parametri:

un tempo di vostro gradimento (io ho lasciato il 128 bpm di default)
"scan pattern" come "forward"
"scan mode" come "note order"
rest note a "off"
"output option" -> "oct ext" e "rep note" a 0
Potrete agire su questi controlli in seguito, per ottenere risultati diversi e più o meno interessanti.

Ora che l'arpeg01 è spento, potete suonare normalmente la tastiera.

Passate alla piano roll, e iniziate a buttare giù qualche nota, come nella figura




Se non vi piacciono i tempi dispari, lavorate con multipli di 4 note (4, 8 o 16). Io ho iniziato con una serie molto semplice di Do con diversa velocità (guardate il file c4 pattern.mid). Ricordate che, dato che state controllando il filtro con la velocity, valori alti di velocity daranno gli accenti, mentre valori bassi saranno tipo “rest notes”, pause (ma questo chiaramente dipende da come è settata la patch del vostro synth!!)

Mentre state scrivendo la sequenza sul piano roll, il tempo del sequencer non ha importanza, dato che l'output sarà messo automaticamente a tempo dall'arpeg01. Ma potete sincronizzare l'arpeg01 al sequencer semplicemente settando l'arpeg01 in “ext midi clock”, e facendo in modo che il sequencer mandi in uscita segnali di clock (consultate il manuale per vedere come fare).

La potenza dell'utilizzare sequencer e arpeg01 assieme deriva dall'avere finalmente il pieno controllo del pattern arpeggiato!

Avete “disegnato” le note, giusto? Ora “accendete” l'arpeg01 e mandate il sequencer in play: sentirete arpeggiare la sequenza appena scritta! Non vi piace? Premete il pulsante “clear” (o il vostro pedale di sustain!) e modificate le note o la loro velocity. Rimandate in play e ascoltate la vostra nuova sequenza!

Con l'arpeg01 acceso ma senza nessun pattern memorizzato, potete anche registrare un pattern direttamente dalla vostra masterkeyboard, ed editare le note suonate.

Armate una tracce, accendere l'arpeg01 e premete record sul sequncer. Ora suonate qualche nota: sentirete la sequenza “costruirsi” man mano che suonate... fermate il sequencer, premete clear sull'arpeg01 e guardate cosa avete registrato: vi piace? Salvate il file midi! Non vi piace? Fate qualche modifica, ripremete play sul sequencer e ascoltate se il risultato è di vostro gradimento!

Nel file "recorded pattern.mid" ho suonato alcune note a caso con tempo a caso, ed è compito dell'arpeg01 mettere tutto a tempo e costruire il pattern!

E ora la parte migliore: registriamo in MIDI la sequenza suonata dall'arpeggiatore.

Per fare questo, dovete prima di tutto far si che l'arpeg01 suoni qualcosa che vi piace. Ora dovrete fare qualche modifica nella finestra di routing di SFP: sconnettete la sequencer midi source dall'arpeg01 (questo è MOLTO importante!) e connettete il MIDI out dell'arpeg01 al sequencer midi dest. Se non sconnettete l'arpeg01 dal sequencer midi source avrete dei feedback che potrebbero anche mandare in crash il sistema (a me è susccesso!)




Armate una traccia MIDI e premete “record” nel sequencer (mentre l'arpeg01 sta suonando). Sonar sta ora registrando l'intero pattern arpeggiato: potete registrare alcune battute e poi fare un copia / incolla.




Quando avete registrato la sequenza, spegnete l'arpeg01 premendo su “run”, riconnettete il sequencer midi source all'arpeg01 e scollegate il suo output dal sequencer midi dest.

Ora, premendo play sul sequencer, ascolterete l'esatta copia di ciò che ha registrato l'arpeg01, e non avrete più bisogno di questo device nel progetto. Ora potete salvare il pattern come MIDI, editarlo, riarrangiarlo e così via.

Nel file "stored pattern.mid" ho prima registrato le note dalla tastiera, e poi ho registrato la sequenza arpeggiata dall'arpeg01.

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